La formazione delle stelle, e in particolare di quelle di massa piccola, simile al Sole o
minore, costituisce un campo in forte sviluppo nell'astrofisica moderna. Ciò in parte si deve
all'impiego di tecniche innovative di osservazione, che rendono fattibili le osservazioni di
nubi molecolari oscure di gas e polveri, in cui si stanno originando nuove stelle, così come
lo studio dettagliato di oggetti individuali e del materiale ad essi frequentemente associato
sotto forma di estesi getti bipolari e dischi circumstellari, che daranno presumibilmente
luogo a nuovi sistemi planetari.
Regione di formazione
stellare in Orione denominata L1616 con la nebulosa NGC1788,
realizzata con il Wide-Field Imager WFI) al telescopio da 2.2m di ESO-La Silla.
L'immagine, a falsi colori, è ottenuta dalla combinazione
delle immagini nei filtri R (blu), I (giallo) e Halfa (rosso).
Il campo di vista e' 30'x30'