Il programma consiste nella realizzazione di voli su piattaforma stratosferica, dedicati alla raccolta di aerosol di dimensioni microniche e submicroniche (di origine terrestre o extra-terrestre) che stazionano nella stratosfera a quote comprese tra i 30 e i 40 km dalla superficie terrestre.
Le caratteristiche dello strumento da realizzare sono brevemente elencate di seguito:
possibilità di effettuare operazioni autonome per alcune decine di ore,
così da operare in modo indipendente su piattaforma stratosferica;
le risorse necessarie devono essere minimizzate, per permetterne l'uso
anche come esperimento secondario in lanci di pallone che prevedono uno
strumento principale;
possibilità di recuperare lo strumento per successiva analisi dei campioni
e riutilizzo dello strumento con minimi riadattamenti;
possibilità di raccogliere aerosol nell'intervallo dimensionale 0.1 - 1 mm;
possibilità di raccogliere particelle direttamente su substrati utilizzati
nellanalisi di laboratorio successive.
Lancio del pallone stratosferico con il primo prototipo dello strumento DUSTER dalla base Esrange di Kiruna (Svezia), nel gennaio 2006
Lo strumento deve essere accuratamente calibrato per poter ottenere informazioni sull'abbondanza del materiale presente in stratosfera e sulla sua distribuzione dimensionale; a causa delle diverse condizioni ambientali in stratosfera non sarà possibile utilizzare impattori commerciale (di uso comune nel monitoraggio ambientale del particolato), ma è necessario sviluppare uno studio fluidodinamico ad hoc per realizzare il disegno dello strumento. Un sistema di pompaggio è necessario per campionare il gas atmosferico contenente gli aerosol e permettere la raccolta di questi ultimi per mezzo di impattori inerziali costituiti direttamente da substrati adatti alle analisi di laboratorio che si intendono eseguire. Questo permetterà di ridurre al minimo la contaminazione successiva. Un sistema di controllo elettronico si occupa della gestione degli apparati nel modo il più autonomo possibile dai sistemi di bordo.
La completa calibrazione dello strumento si può ottenere utilizzando una camera di simulazione delle condizioni presenti nell'alta stratosfera, peraltro simili a quelle presenti sulla superficie marziana.
A regime, si potranno effettuare alcuni voli l'anno, in funzione della disponibilità di piattaforme, oppure organizzare lanci ad hoc, anche in funzione di eventi di particolare interesse (ad esempio passaggio della Terra attraverso sciami di meteoroidi cometari per la raccolta di particelle cosmiche o eruzioni vulcaniche con immissione di materiale in stratosfera per la raccolta di particelle di origine terrestre).
Le informazioni che è possibile raccogliere con questo apparato sperimentale possono essere correlate e messe in relazione con osservazioni contemporanee effettuate con apparati LIDAR o altre tecniche di osservazione degli aerosol da terra o dallo spazio, in modo che sia possibile confrontare risultati ottenuti con tecniche di remote - sensing con quelli ottenuti in situ.