Molte sono le iniziative in corso per la realizzazione
di nuove opere. Si va di seguito ad elencarle, citando per ognuna
di esse lo stato di avanzamento.
Il progetto, redatto dall'architetto Liana De Filippis, prevede il ripristino del volume tecnico a servizio del celostata e dello spettrografo dell'OAC: una struttura in acciaio e legno demolita in passato per ragioni di sicurezza e che di fatto male si integrava con il contesto ambientale: anche questo immobile, infatti, ricade in area sottoposta a vincolo architettonico e ambientale (leggi nn. 1089/39 e 1497/1939). Per contribuire alla riqualificazione paesaggistica e ambientale della zona, il progetto di ripristino contempla l'impiego di materiali leggeri e di minor impatto ambientale, come l'acciaio e il vetro, con l'intento di smaterializzare l'involucro e renderlo permeabile alla visuale paesaggistica.
Il progetto si è sviluppato in più fasi. La prima idea progettuale era stata quella di realizzare un contenitore puro, un parallelepipedo trasparente nel quale ospitare lo spettrografo mentre il celostato avrebbe dovuto trovare ubicazione all'interno di un semicilindro in parte rotabile in modo da consentire l'ingresso dei raggi solari.
Tale progetto però si distaccava dalla configurazione del manufatto precedente pertanto, pur avendo
incontrato il parere positivo della Soprintendenza, si è dovuto necessariamente optare per un secondo progetto che conservasse esattamente la forma dell'edificio demolito.
Il progetto definitivo è stato quindi approvato in seguito alla convocazione di una Conferenza dei servizi in cui è stata raggiunta l'intesa Stato Regione.
Una volta ottenuta l'autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, l'ufficio tecnico ha provveduto ad attivare le procedure necessarie ad accedere a possibili fondi per il finanziamento dell'opera.
Tale intervento è stato infatti finanziato dalla Regione Campania nell'ambito dell'Intesa Istituzionale di Programma - Secondo Protocollo aggiuntivo all'Accordo di Programma Quadro "Sistemi Urbani".
Attualmente è in corso di redazione il Bando di gara che, per le caratteristiche spiccatamente tecnologiche del manufatto, seguirà la procedura dell'appalto concorso.
Pozzo artesiano
Pozzo artesiano per impianto di irrigazione a servizio del vasto parco dell'OAC. Lo scopo è anche di impedire il disseccarsi della vegetazione, proteggendo così il comprensorio dai pericoli d'incendio, nel rispetto delle severe prescrizioni sugli sprechi d'acqua. L'autorità di Bacino e la Provincia di Napoli hanno autorizzato l'esecuzione del pozzo di emungimento nel mese di ottobre 2003.
"ex-stalla"
Acquisizione di un edificio denominato "ex-stalla" di circa 140 mq distribuiti su due livelli, attualmente in disuso e di pertinenza di coloni fittuari di manufatti e terreni demaniali siti all'interno del comprensorio. Sono state avviate le procedure presso il Demanio dello Stato per l'acquisizione ed è in corso il progetto esecutivo che porterà al suo utilizzo come laboratorio.