Posto in un parco di sei ettari, l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte comprende una serie di fabbricati tra cui l'edificio monumentale, nel quale si trovano gli uffici amministrativi, una grande sala-conferenze (auditorium) con annesso museo, il laboratorio di didattica, la biblioteca, e tre edifici nei quali si trovano gli uffici dei ricercatori, i laboratori e le officine. Il maggiore tra questi è Villa della Riccia, originariamente con funzione abitativa, adibito ad uffici e laboratori di ricerca.
E' un contesto architettonico e ambientale caratterizzato dalla presenza di edifici storici (Villa della Riccia risale al '500 mentre la Specola è dell'800). Ciò rende indispensabile dedicare parte delle attività dell'Istituto alla tutela e al recupero delle opere che allo stesso Istituto sono state state affidate. D'altra parte non è sempre facile rendere compatibili queste strutture con le attività di ricerca. E' stato ed è ancora necessario operare sulla configurazione, la conformazione e la distribuzione degli spazi come risposta efficace, la più efficace possibile, alle esigenze di chi quegli spazi li utilizza per lavoro o per studio.
Le nuove disposizioni normative, in particolare quelle sulla sicurezza - si pensi che questi luoghi sono frequentati da migliaia di studenti l'anno e, in occasione di particolari eventi, vedono concentrarsi centinaia e centinaia di persone - costituiscono un vero problema se confrontate con il sistema di vincoli imposto dagli enti competenti.
In un quadro cosė complesso è stato necessario dotarsi di competenze storico-tecniche in grado di garantire, da un parte, il rispetto delle misure di prevenzione e protezione dai rischi e, dall'altra, il rispetto per i luoghi. E' stato cosė possibile dare un notevole impulso alle attività edili, portando a compimento molte opere, intraprendendone di nuove e programmando iniziative che avranno attuazione a breve e medio termine.