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Storia, arte e cultura a Napoli al tempo di Ernesto Capocci 

Nicolina Virgilio¹

Supervisor: M. Capaccioli²,³
¹ Seconda Università degli Studi, Napoli
² Università degli Studi "Federico II", Napoli. Dipartimento di Scienze Fisiche
³ Osservatorio Astronomico di Capodimonte


Abstract

La presente tesi si è prefissa di analizzare la figura di Ernesto Capocci, personaggio di rilievo nel panorama scientifico e culturale della Napoli della prima metà dell'Ottocento.
11 motivo di tale scelta sta nel fatto che Capocci non fu uno scienziato "sic et simpliciter", ma un uomo dalla vasta cultura e dai molti interessi che, lungi dal limitarsi a scrivere solo opere scientifiche, si misura con diversi generi letterari, spaziando dal romanzo storico allo scritto di natura politica, dal genere fantastico alIa pura dissertazione scientifica. Ed è questo l'aspetto che ha colpito chi scrive e che ha indotto a trattare questo tema. Un altro motivo che ha fugato qualsiasi dubbio sull'opportunita di scegliere tale argomento è stato il rinvenimento presso la biblioteca personale di un discendente dell'astronomo, il dott. Oscar Belmonte Capocci, della copia originale di un'opera dell'astronomo napoletano, "Relazione del primo viaggio alla Luna fatto da una donna l'anno di grazia 2057", della quale si è svolta un'analisi critica.
Prima di questo, si è ritenuto opportuno comunque fare un excursus storico della Napoli tra Settecento e Ottocento e in particolare dell'ambiente scientifico che la caratterizzava, trattando della nascita delle Accademie, degli studi e dei salotti privati che furono tipici di quel periodo.
Per comprendere meglio il personaggio Capocci e la sua opera si è parlato innanzitutto della città in cui nacque, dell'ambiente nel quale si forma dei maestri e colleghi che fecero di lui un astronomo di fama intenazionale, della sua produzione scientifica e letteraria nonche della sua iscrizione a prestigiose societa e accademie dell'epoca.
La presenza dell'elemento fantastico nell'opera di Ernesto Capocci ha reso opportuno analizzare questo tema, partendo dall'epoca dell a Grecia classica e arrivando alIa creazione del genere della "science-fiction" ideato da Hugo Gemsback nel 1923.
L'elemento divulgativo risulta essere la componente fondamentale di quest'opera fantastica. E' il tema dell'aerostato, diffusissimo in Europa e a Napoli a partire dalla seconda meta del Settecento e presente nell'opera di Capocci, a veicolare la scoperta scientifica tipica di quel secolo. L'importanza di Napoli come sede di numerose ascensioni ha reso necessaria una trattazione sull'argomento e suI ruolo che la citta assunse all'epoca come sostenitrice delle prime sperimentazioni dei pionieri del volo. A conclusione di tale studio sono state allegate Ie riproduzioni di incisioni, alcune delle quali hanno per tema il viaggio fantastico, altre quelle dell'aerostato. lnfine, in appendice sono stati inseriti documenti riguardanti Ernesto Capocci tesi a chiarire il contenuto del seguente lavoro svolto.
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