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Studio del sistema di Ottica Attiva e sviluppo dell'algoritmo per l'analisi di Shack-Hartmann del Telescopio TT1  

Angela Brindisi¹

Supervisor: M. Capaccioli¹², D. Mancini², G. Marra²
¹ Università degli Studi "Federico II", Napoli. Dipartimento di Scienze Fisiche
² Osservatorio Astronomico di Capodimonte


Abstract

Il lavoro di tesi ha riguardato lo studio del sistema di correzioni attive e lo sviluppo dell'algoritmo dell'analisi di Shack- Hartman del telescopio TT1. Tale studio è stato svolto in collaborazione con il Gruppo di Tecnologie Astronomiche dell'OAC guidato dal Prof. D. Mancini. Il TT1 ha un'apertura di 1.5 m ed è il secondo telescopio per grandezza e l'unico con montatura altazimutale sul territiorio nazionale. E' stato progettato dal Prof. D. Mancini con il Gruppo di Tecnologie Astronomiche dell'OAC, per soddisfare le esigenze della comunità astronomica sia nazionale che internazionale di svolgere programmi scientifici di lunga durata che richiedono molte notti d'osservazione durante tutto l'anno. E' attualmente in fase di montaggio presso l'Osservatorio Astrofisico del Toppo di Castelgrande. L'ottica è stata progettata per avere un'elevata qualità d'immagine finale. Quest'ultima può essere degradata, in condizioni osservative a causa dei disallineamenti gravitazionali e termici del telescopio e della turbolenza atmosferica. L'utilizzo di un sistema di ottica attiva è fondamentale per correggere le aberrazioni introdotte e garantire un corretto allineamento del telescopio. Il TT1 è dotato di specchio secondario attivo, movimentato mediante un dispositivo di microposizionamento Hexapod, mentre il primario è passivo poiché di elevata rigidità. Il sistema di controllo che analizza le aberrazioni e definisce le correzioni da attuare si basa sul sensore di fronte d'onda di Shack- Hartmann.
Per quanto riguarda l'Hexapod, durante il lavoro di tesi sono state definite le movimentazioni dello specchio secondario, le modalità di attuazione delle correzioni e la precisione di attuazione delle stesse. Lo studio relativo al sensore di Shack-Hartmann (S.H) è stato finalizzato alla determinazione dell'errore di misura delle aberrazioni nel piano focale e allo sviluppo dell'algoritmo dell'analisi di S.H per il TT1.
I risultati degli studi effettuati saranno utilizzati sia nelle fasi di allineamento del telescopio sia durante quelle operative dello stesso.
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